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Casa di riposo: «La svolta con la Fodom servizi»

La struttura Villa San Giuseppe avrà una sua autonomia gestionale La direttrice Case soddisfatta. Il personale passerà alle dipendenze della ASSP

LIVINALLONGO. Con la nomina da parte del sindaco Grones, del consiglio di amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “Fodom Servizi”, è stato fatto un altro passo avanti verso un cambiamento epocale nella gestione della casa di riposo Villa S. Giuseppe. Lo Statuto era già stato approvato la scorsa primavera, con qualche polemica da parte delll’opposizione che chiedeva la presenza nel cda anche di un rappresentante della minoranza consiliare.

Ora, dopo la nomina del cda - formato dal ex sindaco di Colle S. Lucia Oscar Troi (primo presidente), dai consiglieri Adele Denicolò (funzionaria al Centro Valanghe di Arabba nel settore amministrativo - contabile) e da Elena Pallua (laureata in Scienze del Servizio Sociale con esperienze nel socio-assistenziale), serviranno altri passaggi come l’approvazione di Regolamento, contratto di servizi, il conferimento del patrimonio ed il passaggio dei dipendenti, prima che la struttura sia operativa in tutto.

Soddisfatta della scelta dell’amministrazione la direttrice Mara Case. «È un ulteriore passo avanti verso una forma di gestione assolutamente necessaria e sulla quale si stava lavorando da tempo».

Cosa cambierà per Villa S. Giuseppe in concreto? «Cambierà molto. Quando sarà operativa, la Asp avrà una sua autonomia gestionale, anche se dovrà sempre rispettare gli indirizzi dettati dall’amministrazione comunale, un bilancio che dovrà essere sempre in pari, un suo patrimonio e così via. Per questo sono molto contenta della composizione del cda, ben variegato. C’è chi ha esperienza amministrativa, chi in contabilità e amministrazione, chi nell’assistenza».

Cosa succederà ora con il personale? «I dipendenti comunali passeranno direttamente alle dipendenze della Asp. Ora non posso ancora dire con quale tipo di contratto saranno inquadrati, in quanto prima bisognerà fare una riunione con i sindacati. In generale sarà di tipo misto pubblico – privato. Quanto ai servizi, ora gestiti da una coop, si procede con un bando pubblico».

La casa di riposo Villa S. Giuseppe, fondata agli inizi degli anni 70 dal compianto don Elio Ghiretti, è da sempre un fiore all’occhiello per il Comune nell’assistenza agli anziani e per questo molto “sentita” dalla comunità locale. La struttura serve un territorio Fodom distante da presidi ospedalieri e con un’età media della popolazione molto alta. Al nuovo ente strumentale del Comune sarà affidata anche la gestione della mensa della materna, i servizi sociali del comune per la parte non delegata e il centro diurno per persone autosufficienti e la preparazione dei pasti caldi a domicilio, ma potrà anche gestire, oltre a tutti i servizi nell’ambito sociale ora delegati all’Usl, anche altri servizi come Farmacie o attività legate alla cultura. Il bilancio annuale è di poco inferiore al milione e mezzo di euro. Attualmente i letti a disposizione sono 52, 24 dei quali convenzionati col sistema sanitario nazionale per l’assistenza ad utenti non autosufficienti. Ma quando saranno terminati i lavori di ampliamento

in corso, la nuova azienda avrà a disposizione altri 24 posti letto adeguati ed attrezzati per persone non autosufficienti. In ogni piano sarà previsto un bagno attrezzato e la distribuzione centralizzata dell’ossigeno e del vuoto per l’aspirazione in ogni camera.

Lorenzo Soratroi

FONTE: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/10/24/news/casa-di-riposo-la-svolta-con-la-fodom-servizi-1.12326850

Pubblicato il: Sabato, 24 Marzo 2018 - Ultima modifica: Lunedì, 28 Gennaio 2019

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