Tecnologie contro la contenzione fisica e l’avvio dell’ambulatorio degli psicologi del territorio
I vertici dell'ULSS Dolomiti in visita alla casa di riposo Villa S. Giuseppe
LIVINALLONGO. Visita dei vertici dell’Usl 1 Dolomiti alla casa di riposo, eliporto e sede della Croce Bianca Fodom. Una visita attesa come sottolinea Oscar Troi, presidente dell’Asp Fodom Servizi: «Le istituzioni devono rendersi conto che siamo una realtà periferica con tanti problemi». La delegazione formata dal direttore generale Rasi Caldogno, da quello dei servizi socio sanitari Gian Antonio Dei Tos e dal capo del distretto di Agordo Sandro De Col è stata accolta in municipio dal sindaco Leandro Grones. Con lui anche il presidente Troi e la direttrice della casa di riposo Villa San Giuseppe.
Una presenza questa che ha dato modo ai vertici dell’azienda sanitaria di visitare la struttura fondata dal compianto don Elio Ghiretti. In particolare le nuove ali realizzate con i lavori di ampliamento attualmente in corso che saranno inaugurate a breve. Qui il presidente di “Fodom Servizi”, che da ormai due anni gestisce Villa San Giuseppe ha illustrato l’organizzazione dei servizi, ponendo particolare enfasi su due progetti avviati all’interno della struttura: l’assistenza libera da contenzione fisica e farmacologica e l’apertura dell’ambulatorio “Psicologi di Territorio”. «Siamo coscienti di essere un realtà agli estremi del territorio regionale», ha chiosato Troi, «ed è estremamente importante che le istituzioni si rendano conto, toccando con mano, il reale bisogno e le difficoltà che queste attività svolgono 365 giorni l’anno in un ambiente montano, caratterizzato da un’estensione territoriale importante, con i disagi legati al clima. Difficoltà che mettono ancora più alla prova chi opera nel settore a causa del periodo d’austerità perdurante per i servizi resi alla persona, che costringe a lavorare delle volte in situazioni di precariato».
Per il presidente dell’Asp emerge forte «il ruolo sociale di queste strutture che non si occupano meramente dell’assistenza all’anziano, ma occupano un posto di prestigio e privilegiato sul territorio assorbendo l’esigenza singola e collettiva di disagio».
La nuova ala di Villa San Giuseppe è attrezzata con tecnologie all’avanguardia che consentiranno di migliorare ulteriormente l’assistenza all’anziano affetto da demenza e di facilitare il lavoro di assistenza, come ad esempio la dotazione di letti per l’Alzheimer che si abbassano fino al pavimento, permettendo l’eliminazione delle spondine, o i tappeti allarmati che avvisano il personale di assistenza che la persona a rischio di cadute si sta alzando.
L’altro progetto illustrato dal presidente è quello degli psicologi di territorio, da poco attivato per i cinque comuni dell’alto Agordino: Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo, Rocca Pietore, Selva di Cadore. È un progetto innovativo di rete con interazione multidisciplinare per la riduzione del disagio psichico, sociale e per il benessere della comunità, attraverso la sperimentazione della medicina integrata nelle cure primarie. L’ambulatorio, condotto dalla psicologa Milena Maia, è già ben integrato nella rete territoriale dei servizi. L’accesso è gratuito e può avvenire su segnalazione del medico di famiglia, su richiesta del cittadino o su invio da altri soggetti della rete.
La delegazione dell’Usl si è poi trasferita ad Arabba dove ha visitato prima l’elisuperficie comunale abilitata anche al volo notturno e poi alla sede della Croce Bianca Fodom dove il direttore generale Rasi Caldogno si è intrattenuto con il caposervizio Andreas Miribung, la caposezione Antonella De Toffol e il vicecaposezione Andrea Palla, interessandosi e prestando attenzione alle strategie operative riguardanti la mole di lavoro a cui l’associazione deve far fronte specie nel periodo invernale.
Il dg ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro indispensabile che la Croce Bianca presta giornalmente nel territorio con impegno, «la cui forza scaturisce da ogni singolo volontario e valorizza l’associazione stessa».
«Una visita», commenta il sindaco, «testimonia la vicinanza della direzione strategica dell’Usl alle aree più periferiche della provincia».
FONTE: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2017/09/05/news/i-vertici-usl-in-visita-alla-casa-di-riposo-1.15816239